Uno dei must che impera negli uffici marketing delle aziende di ogni dimensione, da tre anni a questa parte, è che “bisogna esserci”.

Non farti ingannare dal taglio umoristico perché, se ci guardiamo intorno, molto spesso tra agenzie e reparti marketing, il flusso di un progetto digital rischia la vita a causa di una cattiva scelta delle priorità.
Ecco dunque che diventa fondamentale saper scegliere la direzione giusta. Spesso bastano delle domande semplici.

Le priorità digitali dalle quali non puoi prescindere

I tuoi clienti sono sicuramente più mobile di te.  Una delle maggiori priorità per chi vuole, non solo espandere, ma anche mantenere la propria clientela, è orientarsi su soluzioni “mobile first“.
E’ fondamentale partire da questo aspetto anche in moltissimi ambiti B2B.

Il secondo aspetto prioritario è l’attenzione ai dati. Si parla infatti spesso di Data Driven Marketing mettendo il dato al centro dell’arsenale decisionale di ogni azienda.
Per migliorare la customer experience hai bisogno di dati dai clienti. Per migliorare le personalizzazioni e le ottimizzazioni di prodotti e servizi hai bisogno di dati. Per sapere quali servizi hanno bisogno di maggiore “benzina” hai bisogno di dati.
Ogni decisione, commerciale, amministrativa, finanziaria, di sviluppo, ha bisogno di dati.
I dati, a loro volta, hanno bisogno di trasformarsi in informazioni. Per farlo avrai bisogno degli strumenti più idonei alla tua realtà. Ma questo è il problema minore. Prima devi fare la scelta di orientarti a dati e metriche di valore.

Infine considera che tutte le scelte digitali dei tuoi utenti/clienti sono scelte che cambiano la realtà, cambiano il corso degli eventi.
Sono le scelte che fanno i tuoi clienti (connessi, informati ed estremamente mobile) che cambiano i mercati.
Paradossalmente siamo in un momento storico in cui sono i clienti a dettare le tendenze e a determinare, molto velocemente, cosa è vendibile e cosa no.
Il cliente è diventato molto più veloce e adattivo del brand.

Questo non deve diventare l’ansia del nuovo millennio, ovviamente, ma sicuramente sarà un buono spunto di riflessione per valutare la prossima scelta di digital information management.